Quante volte mi sono sentita dire questa frase. Forse ora una volta di troppo!
La frase "si è sempre fatto così" è una giustificazione che spesso viene utilizzata per legittimare l'uso di metodi tradizionali nella gestione dei cavalli e nell'equitazione. Questa frase implica che, poiché le cose sono state fatte in un certo modo per molto tempo, allora devono essere le migliori pratiche da seguire ancora oggi e quindi non c'è nulla da cambiare.
Tuttavia, questo ragionamento è estremamente limitante e può impedire l'impiego di nuovi metodi e pratiche che potrebbero essere più efficaci e sicuri per i cavalli e per gli esseri umani coinvolti nella loro gestione, educazione ed addestramento.
Ci sono molte ragioni per cui questo atteggiamento non è il migliore da seguire quando si tratta di gestione dei cavalli e dell'equitazione. Innanzitutto, il mondo si evolve costantemente e ci sono sempre nuovi studi e nuovi metodi che possono essere utilizzati per migliorare le pratiche esistenti. Inoltre, le conoscenze scientifiche e le scoperte sono in costante evoluzione, e ciò significa che ci sono nuove informazioni che aiutano a comprendere il comportamento dei cavalli e le loro necessità vitali e nuovi metodi per addestrarli ed allenarli in modo più corretto ed etico.
In secondo luogo, ci sono anche molte pratiche tradizionali che oggi sono considerate dannose per i cavalli. Ad esempio, alcuni metodi di addestramento basati sull'intimidazione, sull'isolamento, sulla violenza sono causa certa di stress, ansia, depressione, e dolore nei cavalli, e possono anche causare danni fisici e mentali a lungo termine se non permanenti. Oppure la limitazione di movimento e l'impossibilità di socializzare che viene costantemente imposta alla vita di un cavallo come se fosse normale, perché 'si è sempre fatto così, tenere un cavallo in box e isolarlo dai suoi compagni.
Infine, l'idea che le cose debbano essere fatte in un certo modo solo perché "si è sempre fatto così" può portare a un atteggiamento di chiusura mentale e può impedire di esplorare nuove idee e di imparare dai nuovi sviluppi.
In sintesi, l'idea che "si è sempre fatto così" non dovrebbe essere una giustificazione per mantenere pratiche obsolete o dannose nella gestione dei cavalli e nell'equitazione. Dovremmo invece essere sempre aperti a nuove idee e alla sperimentazione di nuovi metodi per garantire il benessere dei nostri beneamati cavalli e migliorare le nostre abilità come educatori, addestratori e gestori di cavalli.
E poi, mettersi in discussione è un atteggiamento di grande intelligenza, considerazione e rispetto. E ricordiamoci: i cavalli ci guardano e anche le nuove generazioni!
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